Cosa vedere a Turku, Finlandia: 9 luoghi imperdibili nella città più antica del Paese
29 Novembre 2022
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Turku, colei che fu capitale quando la Finlandia era ancora un disegno sui tovaglioli degli abitanti dell’omonimo Granducato svedese. E’ la città più antica della Finlandia ed è nota per il suo castello, il suo arcipelago, i locali lungo il fiume Aura e la senape. Sì, la senape. L’ho visitata dopo aver trascorso il weekend di Vappu a Tampere, nella prima settimana di maggio, raggiungendola in treno da Helsinki, ed è una città dalla quale mi aspettavo grandi, grandi cose.
In questo post parleremo dei migliori luoghi di interesse e delle cose da vedere a Turku in Finlandia: non solo il suo castello, che è talmente bello da meritare un post di approfondimento a parte; ma anche diversi musei, la celebre cattedrale, l’imperdibile kauppahalli e, ovviamente, l’arcipelago di Turku. Infine parleremo di cosa vedere a Turku e dintorni, e qua dico solo due cose: Moomin e calzini.
L’ideale per visitare Turku per benino è vedere tutte le tappe che seguono con un percorso turistico da fare a piedi, con calma, sfruttando la pausa pranzo super local che ti suggerirò ed utilizzando i mezzi pubblici solo quando è necessario, considerando che Åbo (Turku in lingua svedese) è una città relativamente piccola, ma che la visita dei musei e dei vari monumenti hanno bisogno del giusto tempo a disposizione. Il minimo per capire dove sei finito/a, insomma. Puoi anche inserirla in un giro più ampio per visitare altre città, per esempio nell’itinerario per visitare la Finlandia in estate in dieci giorni.
Continua a leggere per scoprire cosa fare a Turku!
→ Leggi anche: lingua finlandese, katso merta e gli altri false friend che devi conoscere
Turku in Finlandia, cosa vedere: le basi, signori miei, le basi!
Partiamo dal minimo sindacale: i monumenti che, se fai una capatina a Turku, non puoi proprio perdere.
Ho deciso di partire dal castello di Turku, situato sulla foce dell’Aurajoki (il fiume Aura in finlandese) e un po’ lontano dal centro, e poi di proseguire con i monumenti del centro storico e i musei più noti, raggiungibili tranquillamente a piedi nel giro di qualche centinaio di metri.
Ti lascio un sito utilissimo per verificare la linea di autobus giusta da prendere a Turku per i tuoi spostamenti, perché si sa: alle linee di autobus piace cambiare (semicit.). Il sito è Reittiopas.foli.fi ed è il sito ufficiale di Föli, l’azienda dei trasporti pubblici di Turku. Puoi scaricare questo servizio anche sul telefono, in versione app. La pagina è impostata in lingua inglese, ma puoi anche scegliere la lingua finlandese o svedese.
Il castello di Turku
Non si può visitare Turku senza visitare almeno il suo castello, il Turun linna. E’ stato costruito nel 1280 e negli anni ha subito numerose trasformazioni per adattarsi ai bisogni dei sovrani svedesi, quando controllavano anche il territorio finlandese, e per la ricostruzione delle parti bombardate durante la Seconda guerra mondiale.
Il Castello di Turku è stato una fortezza militare, una residenza reale, una prigione, un centro amministrativo e persino un deposito. Tra le sue mura è possibile rivivere la Turku dell’epoca medievale e quella dell’epoca rinascimentale. Nell’ultima parte del percorso, inoltre, c’è un’interessante mostra che tratta il tema della vanità durante le varie epoche, e la sua influenza sulla società antica e quella moderna.
Al castello di Turku si arriva facilmente a piedi o in bici, costeggiando la riva del fiume Aura per circa 4 km dal centro storico in direzione del porto, oppure prendendo l’autobus n°1 direzione Turun linna. La fermata è proprio di fronte al castello. Il biglietto dell’autobus costa 3€ e si fa a bordo utilizzando esclusivamente la carta di credito. Va bene anche il bancomat o una Postepay.
Per verificare orari di apertura e costo del biglietto di ingresso per entrare nel castello di Turku visita il sito ufficiale (è in inglese).

Musei Aboa Vetus e Ars Nova
Arte contemporanea e sotterranei di Turku riuniti sotto lo stesso tetto col nome di Aboa Vetus (Turku vecchia) e Ars Nova che, boh, significherà arte nuova? Tiro a indovinare.
L’Aboa Vetus è l’unico museo archeologico della Finlandia ed è un intero quartiere sotterraneo che ti farà piombare dritto dritto, o dritta dritta, nell’epoca medievale di Turku. Da qui hanno tirato fuori ben 37.000 reperti storici, e si continua a scavare perché evidentemente non glie bastano e sperano di trovare la bolla d’ambra con la zanzara come in Jurassic Park.
Al primo piano del museo invece c’è la mostra di arte contemporanea nazionale e in particolare dell’area occidentale finlandese. I pezzi d’arte esposti partono dal 19esimo secolo e la parte più interessante è quella dal 1950 ad oggi.
Aboa Vetus & Ars Nova è aperto dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 18.00. I biglietti costano 12€ per gli adulti se si vogliono visitare tutti e due i musei, 8€ l’uno per visitarli separatamente o per studenti e pensionati, 6€ euro per i bambini. All’interno c’è una caffetteria. Maggiori informazioni su www.avan.fi.
La cattedrale di Turku, o Turun Tuomiokirkko
Su 10 cartoline che ritraggono Turku, 8 hanno l’omonima cattedrale gotica spiattellata in primo piano. E’ stata consacrata nel 1300 ed è la più importante chiesa evangelica luterana del Paese. E’ stata ricostruita varie volte in seguito a diversi incendi devastanti, e a farne le spese è stata soprattutto la torre campanaria, che è stata ricostruita l’ultima volta (speriamo!) nel 1827, dopo il grave incendio che ha colpito la città.
L’opera della trasfigurazione di Gesù Cristo risale al 1836, mentre il pulpito in stile neoclassico è del 1830 ed è opera di Carl Ludwig Engel, l’architetto che ha ricostruito mezza Helsinki e in particolare la celebre Piazza del Senato. Qua e là ci sono lapidi, statue ed altri monumenti commemorativi che ricordano personaggi e sovrani che hanno tracciato la storia della Finlandia. Qui si trova, ad esempio, il sarcofago della regina Karin Månsdotter di Svezia, amante e poi consorte di Erik XIV.
Dalla cattedrale di Turku inizia anche il pellegrinaggio chiamato cammino di Sant’Olav, che da Turku attraversa le Isole Åland e va a finire in Svezia, fino al punto di arrivo in Norvegia.
La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00, l’ingresso è libero. E’ possibile utilizzare una app per tablet chiamata Wordsmith per rivivere la storia della Riforma protestante finlandese in realtà aumentata. L’ingresso nel museo della cattedrale costa 2 euro per gli adulti, 1 euro per bambini e ragazzi tra 7 e 17 anni, studenti e pensionati. Maggiori info su www.turuntuomiokirkko.fi

Il centro storico e il kauppahalli, il mercato coperto
Il centro cittadino di Turku e la parte più vivace della città sorge tra la zona del primo insediamento della città, risalente al 1229 nella zona chiamata Koroinen, e il kauppahalli, lo storico mercato coperto. Quest’ultimo ospita, al suo interno, il vagone di un treno che è stato trasformato nella caffetteria Sininen Juna Aschan Cafè, ed è stato costruito nel 1896 dallo stesso architetto che aveva già costruito il kauppahalli di Helsinki nel 1889, G. Nyström.
Il kauppahalli è perfetto per prendere qualche souvenir di Turku, ma soprattutto per mangiare piatti locali a prezzi non eccessivi. I proprietari di alcuni chioschi di pescheria e macelleria, infatti, hanno sistemato degli sgabelli di fronte alle vetrine o dei tavoli tra i corridoi del mercato, ed offrono agli avventori l’opportunità di ordinare un delizioso piatto di zuppa di salmone o un hamburger da consumare al volo. Segnalo, in particolare, la pescheria Kalaliike S. Wallin Oy dove ho mangiato per due pranzi di fila: qui puoi comprare il pesce fresco, oppure ordinare uno dei piatti del giorno esposti sul tabellone per mangiartelo vicino al chiosco. Hanno una zuppa di salmone finlandese (che si chiama lohikeitto) davvero strepitosa!
In fondo al mercato ci sono un paio di panetterie e caffetterie perfette per concludere il pasto con un kahvi ja pulla, un caffè accompagnato da una brioche alla cannella finlandese.
Nel centro storico, invece, segnalo Café Art per un caffè e un cappuccino davvero ottimi, accompagnati da qualche fetta di torta.
Il kauppahalli di Turku è aperto dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 18.00, sabato dalle 08.00 alle 16.00, domenica chiuso. Per informazioni più specifiche visita il sito ufficiale www.kauppahalli.fi.
Kakola e il museo della prigione più terrificante della Finlandia
Questo museo è aperto solo da fine giugno alla prima metà di agosto. Si trova sulla collina di Kakola (… evitiamo battute) e si tratta di un carcere penale che, a partire dal 1862, ha visto passare tra le sue mura i peggiori delinquenti ed assassini di tutto il Paese.
Nel 1908 al carcere fu affiancato un ospedale psichiatrico, dove risiedevano i prigionieri malati di mente.
Il museo ripercorre le storie di alcuni dei detenuti più importanti attraverso visite guidate, e nel mese di agosto c’è una giornata in cui si può visitare il museo di notte, alle 21, per una visita speciale della durata di mezz’ora chiamata Yö museossa, “Notte al museo”. Senza dubbio una visita moooolto particolare.
A pochi metri dalla prigione c’è anche un hotel quattro stelle, l’Hotel Kakola appunto, che ha ospitato i detenuti di Kakola fino al 2002 prima di essere convertito in albergo. Gli interni, manco a dirlo, ricordano molto le stanze delle carceri. Io ci ho dormito e mi sono trovata molto bene: la mia stanza era gigante, il letto comodissimo, avevo la macchina del caffè nella stanza e la colazione non era male. Lo consiglio.
Trovi informazioni più dettagliate sul carcere di Kakola e il museo su VisitTurku e sul sito Kakolankruunu.fi.
Il museo dell’artigianato Luostarinmäki
Luostarinmäki fu l’unica zona a sopravvivere al Grande Incendio del 1827 e ora vi si trova un museo all’aperto dedicato all’artigianato. Ci sono 30 edifici tra laboratori, botteghe, panettieri e addirittura un sigaraio. Come succede a Seurasaari, le bottegucce sono abitate da artigiani in abiti tradizionali che mostrano il loro lavoro ai visitatori.
Gli orari di apertura variano in base al periodo e per i biglietti di ingresso il prezzo varia in base all’età del visitatore, perciò dai un’occhiata al sito ufficiale per sapere quando andarci ché se no qua ce famo notte.
Il Taidemuseo, il museo d’arte contemporanea di Turku
Un gran bell’edificio in granito situato sul cucuzzolo di una collina di Turku, ospita un altro museo d’arte davvero bellissimo. Quando l’ho visitato c’era una mostra pazzesca dell’artista senegalese Omar Viktor Diop, che usa se stesso come protagonista dei suoi scatti per raccontare la storia africana, la diaspora e la resistenza nera. Questa mostra è terminata a maggio 2022, ma per controllare quali sono le mostre in programma puoi spulciare per benino il sito del Taidemuseo, che sta lì apposta.
All’ingresso del museo c’è il Café Viktor dove puoi consumare un brunch o un pranzo ad un prezzo fisso.

Cosa vedere a Turku e dintorni: Naantali e l’arcipelago
Una parte di Turku che vale la pena di visitare ed è anche piuttosto nota ai visitatori è l’arcipelago di Turku, che merita una lista di cose da vedere a parte.
Oltre all’arcipelago, Turku può essere un ottimo punto di partenza per visitare la vicina Naantali, conosciuta come il regno dei Moomin (o Mumin), e per i calzini.
Naantali, il mondo dei Moomin e dei calzini
A 18 chilometri da Turku sorge Naantali, Nådendal in lingua svedese, cittadina della costa di meno di 14.000 anime nota per essere la patria dei Moomin e… dei calzini lavorati a maglia. Oh sì, sono seria.
A Naantali infatti si trova Moominworld, il parco tematico dedicato a ‘sta sorta di ippopotamini bianchi frutto della fantasia di Tove Jansson. Qualcuno li scambia per mozzarelle, ma questa storia te l’ho già raccontata nelle curiosità sulla Finlandia e se non hai ancora letto quell’articolo, leggilo. Ti aspetto qui.
Quella che non ti ho raccontato, invece, è la storia dei calzini di Naantali. Pare che alla fine del XVI secolo il convento di Naantali avesse perso l’interesse dei pellegrini che spesso aggiungevano questa tappa ai loro lunghi, lunghissimi itinerari. Le suore che vivevano nel convento, per ammazzare il tempo tra una preghiera e l’altra, nel frattempo s’erano messe a insegnare alla gente a lavorare i calzini a maglia e c’avevano preso gusto, al punto che ‘sti calzini arrivarono alle corti svedesi, estoni e russe.
E’ inutile chiedersi perché le suore abbiano scelto di lavorare a maglia proprio i calzini e non, che ne so, i maglioni o i pigiamoni per proteggersi dal freddo finlandese: non lo sapremo mai.
E insomma ‘sti calzini, a furia di girare per le corti di mezzo Nord Europa, divennero famosi al punto che fu ordinato ai bambini di imparare a farli, e alle magliaie di non riunirsi in più di sei alla volta negli angoli delle strade per non bloccare il passaggio delle carrozze. Per un periodo si arrivò a produrre ben 25.000 paia di calzini. Praticamente quelli di Naantali c’avevano più calzini che pane, ma questo è un altro discorso. Fatto sta che qualcuno ‘sti calzini li chiamò il “Naantalin pehmeä kulta”, cioè “l’oro tenero di Naantali“. Che storia, raga. Che storia!
Oltre al Moominworld, puoi visitare anche la città vecchia di Naantali nota soprattutto per le sue stradine piene di casette di legno.
Trovi altre informazioni interessanti su Naantali nel sito ufficiale della città, Visit Naantali.
L’arcipelago di Turku in Finlandia
L’estate è il momento migliore per visitare uno dei luoghi più belli dell’intera Finlandia e non solo di Turku. C’è chi parla di 20.000 isole, chi ne conta il doppio, qualcun’altro dice che ce ne sono 53.000 tra isole, isolette e scogli. Perché sì, bisogna contare pure gli scogli ché se no non c’è gusto. Sì, sto parlando dell’arcipelago di Turku, in Finlandia.
Visitare l’arcipelago di Turku significa, essenzialmente, scoprire la natura nordica e il fascino del Mar Baltico interrotto solo da panorami mozzafiato e pittoreschi centri cittadini, dove si parla perlopiù svedese. Puoi farlo in traghetto, in macchina, in kayak o con uno dei numerosi tour organizzati. Per me puoi farlo pure a nuoto eh, ma ti ci vuole tanto fiato. Dai un’occhiata alla pagina dedicata di Visit Turku per scegliere il mezzo più appropriato.
Pargas, o Parainen, è considerata l’isola più importante dell’arcipelago di Turku e il punto di partenza dei tour. La popolazione locale lavora nella miniera di calcare più grande della Finlandia e il centro abitato vale una visita. L’area cittadina di Pargas include anche le isole di Nagu, Korpo, Houtskär e Iniö. A Nagu è, in parte, ambientato uno dei libri finlandesi più belli che abbia mai letto: L’isola delle anime di Johanna Holmström.
Le cinque isole che ho appena nominato fanno parte degli itinerari dell’arcipelago che generalmente partono da Turku e finiscono a Naantali, perché metti che ti serve un calzino…
Fuori dal perimetro di queste isole si trova il cosiddetto arcipelago esterno, dove c’è un parco nazionale marino di 50.000 ettari. Andando più a ovest, infine, si possono raggiungere le Isole Åland, l’affascinante regione autonoma finlandese con una propria bandiera e la lingua svedese come unica lingua ufficiale.
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→ Leggi anche: la chiesa nella roccia di Helsinki, tutto quello che devi sapere prima di andarci
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Ciao, io sono Anna!
Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.
Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.
Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.
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