Cucina polacca: 20 (e più!) piatti tipici polacchi da provare
27 Dicembre 2022
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Completo la sezione dedicata al viaggio a Varsavia e alla Polonia, almeno per il momento, con questa piccola guida sul cibo polacco parlandoti delle particolarità della cucina polacca, dei prodotti tipici polacchi da non perdere e, in generale, di cosa mangiare in Polonia.
La cucina polacca è infatti un vero trionfo di sapori e aromi, come si può scoprire assaggiando piatti deliziosi come i pierogi, il bigos e i golabki, o un piatto più divisivo e, ehm, particolare come il (o lo) zurek.
Molti dei nomi dei piatti polacchi che troverai in questo post saranno a dir poco impronunciabili, ma quello ci interessa fino ad un certo punto. Provare la gastronomia locale è una parte importantissima del viaggio, che ti permette di comprendere ancora di più la cultura del posto e di mangiare incredibilmente bene. Ma se hai cercato lumi sui piatti tipici della Polonia e sei arrivato/a qui, direi che lo sai già.
Parleremo dunque delle materie prime e dei sapori che puoi aspettarti dalla cucina tipica polacca, e dei migliori piatti da assaggiare durante un viaggio a Varsavia, a Cracovia o in qualsiasi altra città della Polonia.
→ Leggi anche: cosa vedere a Varsavia in due giorni
Che cosa si mangia in Polonia e cosa aspettarsi dalla gastronomia polacca
La cucina polacca è una delle cucine più saporite ed interessanti dell’Europa centrale. Si tratta di una cucina rustica, che utilizza ingredienti locali come patate, cavoli, carne di maiale e pesce.
La cucina polacca è fatta anche di salse piccanti con cui condire piatti salati, come i pierogi: succulenti ravioli ripieni di patate, carne macinata, cavolo o formaggio che i polacchi preparano lessi, fritti o al forno, con erbette o sughetti, dolci o salati, accompagnati da panna acida o formaggio, e sono il piatto tipico polacco per eccellenza. Ma queste salsine piccanti vengono usate anche per le zupy (le zuppe) e i kotlet schabowy (involtini di carne).
Parlando di sapori e di zuppe polacche, poi, bisogna per forza menzionare il (o lo) Żurek: è una zuppa che mette alla prova turisti ed abitanti locali per la sua acidità. Gli ingredienti sono farina di segale fermentata, uova, carne di maiale e funghi. Solo per stomaci forti. Io e Massimo l’abbiamo provata ed io non sono riuscita proprio a mangiarla, a Massimo invece è piaciuta talmente tanto che ne ha voluto comprare una busta di zuppa pronta al supermercato per rifarla a casa!

E poi, in Polonia hanno un modo tutto loro per preparare le patate: non le fanno solo fritte, ma anche affumicate! Questa ricetta tradizionale è chiamata ziemniaki fumowane ed è una delizia se accompagnata con del burro e cipolle caramellate.
Se sei un amante delle salsicce, la Polonia saprà darti ciò che cerchi. Questo incredibile Paese è infatti famoso per le sue salsicce, come i kielbasa e gli kabanosy, degli insaccati saporiti che sono dei veri must per qualsiasi pasto polacco.
Infine devo dedicare qualche parola alla pizza polacca, che non è la nostra pizza in versione mitteleuropea (argh!) ma una vera e propria versione a parte. Si chiama zapiekanka ed è la “pizza” polacca in versione street food, che i polacchi amano mangiare soprattutto in tarda serata. Si tratta di mezzo panino tagliato in lunghezza, riempito con funghi, pomodori e/o prosciutto cotto e ricoperto di formaggio.
Insomma, la cucina polacca offre davvero un’ampia varietà di sapori da provare.

Cucina polacca: tradizioni e leggende legate alle pietanze polacche
Molte delle pietanze polacche che vengono servite oggi hanno origini antiche, e sono legate a leggende, storie ed usanze che si sono tramandate di generazione in generazione.
In Polonia le zuppe apparvero già nel XIII secolo ed erano allora consumate da tutte le classi sociali, in quanto erano un pasto relativamente economico ed abbondante. Le prime a spuntare sulle tavole polacche furono il zurek, la zuppa di segale acida popolare soprattutto nelle zone rurali del Paese, e il barszcz. Di quest’ultimo, che è una zuppa di barbabietole dal caratteristico colore rosso, esisteva anche una versione a base di farina di segale e mirtilli rossi o ribes. La ricetta del barszcz tradizionale, fatto con la barbabietola, risalirebbe al XVI secolo e compare tra le pagine di “Żywocie człowieka poczciwego” (traducibile in “La vita di un uomo onesto”), un’opera dell’autore Mikołaj Rej del 1568 che descriveva le caratteristiche nazionali dei polacchi.
La zuppa chiamata “bigos“ secondo alcune fonti storiche verrebbe da un piatto medievale dal nome che significava qualcosa tipo “misto”, e infatti è una specie di stufato di carne con cavoli, crauti, spezie e prugne secche, che in realtà si può preparare con ingredienti diversi.
Un’altra popolare tradizione culinaria polacca riguarda il pierogi, il delizioso raviolo già menzionato. Si dice che il sacerdote e predicatore Jacek Odrowąż li abbia assaggiati a Kiev durante un viaggio, e li abbia importati in Polonia già all’inizio del 1200 per sfamarci i poveri. Numerose ricette di pierogi comparirono successivamente sul primo libro di cucina polacca chiamato Compendium ferculorum, albo zebranie potraw, pubblicato nel 1682 a Cracovia dal cuoco Stanisław Czerniecki. Da qui, forse, l’idea di preparare i pierogi nelle loro decine di varianti.
Infine non possiamo dimenticarci della famosa bevanda alcolica polacca: la vodka, o wódka! La Polonia e la Russia, infatti, si contendono il titolo di patria della vodka e pare che nessuno sappia indicarne la vera nazionalità. Si dice che questa bevanda sia stata creata da un alchimista durante il XVI secolo e che abbia guadagnato popolarità soprattutto tra le classi aristocratiche. La leggenda vuole che l’alchimista abbia originariamente creato la vodka usando una miscela segreta di erbe, spezie e acqua.
Nel dubbio, comunque, i polacchi hanno creato ben due musei della wódka: uno a Varsavia e uno a Łańcut! L’alternativa più divertente? Un tour della vodka con degustazione. Ne esistono ben due, un tour della vodka a Varsavia e uno a Danzica 🙂
Cucina polacca: i dolci tipici
I dolci tipici della Polonia sono tanto deliziosi quanto vari.
Se sei a caccia di qualcosa di dolce prova il pączki, o pączek: è una sorta di bombolone fritto con un ripieno di confettura di rosa o di frutta, che somiglia molto ai krapfen nella forma e nel sapore. Qui a Roma le chiamiamo “bombe”.
Il pączki è ottimo per fare colazione, e si trova facilmente nelle pasticcerie e nelle caffetterie! Ne esiste anche una variante chiamata pączki ziemniaczane, sempre dolce ma fatto con le patate.

Un altro dolce polacco da assaggiare è il babka, un dolce lievitato lungo e a forma di treccia, spesso farcito con cannella e cioccolato.
Ci sono alcune specialità polacche che non troverai ovunque, come il kruschiki: una sorta di frittella fatta con farina, lievito, zucchero e burro. Sono generalmente serviti con miele, marmellata o panna montata, e sono sicuramente deliziosi.
Drożdżówki è il nome di un dolcetto, spesso a forma di ciambella, che si può preparare con vari ingredienti come ricotta, vaniglia o frutti di bosco.
I dolci polacchi festivi
Se avrai la fortuna di provare la cucina polacca durante il periodo natalizio, ecco qualche dolce da non perdere.
Il sernik, ad esempio, è una torta di formaggio che somiglia alla cheesecake ed è a base di twaróg (un formaggio locale simile alla ricotta), zucchero, uova e spezie. Ne esiste una variante fatta con la frutta, come fragole o ciliegie.
Se ti capita di andare in Polonia durante le feste, poi, assicurati di assaggiare il kutia. Si tratta di una miscela di grano bollito, miele o zucchero, frutta secca, noci e spezie, ed è un piatto tradizionale che viene servito durante il periodo di Natale.
Un altro dolce natalizio è il makowiec, un dolce natalizio a base di pasta sfoglia ripieno con un composto a base di mirtilli rossi macinati, noci tritate e uvetta, ma soprattutto semi di papavero perché si dice che portino soldi!
E come dimenticare i pierniki, i biscotti polacchi a base di pan di zenzero?
Bevande e liquori: cosa si beve in Polonia?
Come ho già detto, la wódka è la bevanda alcolica più popolare e tradizionale del Paese. Si tratta di un distillato a base di cereali come segale, orzo, grano e patate. E’ una bevanda abbastanza forte che si può bere liscia o miscelata con altri ingredienti come succo di frutta, sciroppo alla menta o bibite come cola o ginger ale.
Se preferisci qualcosa di meno forte, prova una delle birre polacche locali. I marchi più famosi sono Żywiec, Tyskie e Lech. Queste birre sono prodotte da grandi aziende che hanno una lunga storia in Polonia. Le birre sono tutte molto simili tra loro, ed hanno un sapore dolce e leggermente maltato.
Gli amanti dei cocktail potrebbero optare per il famoso Krupnik, o Krupnikas: un liquore dolce a base di miele e spezie che viene servito con ghiaccio tritato, consumato abitualmente anche in Bielorussia e Lituania. Questa bevanda alcolica viene utilizzata anche in molti cocktail come il Krupnik Martini o il Krupnik Sour.
Se sei alla ricerca di qualcosa di più rinfrescante per l’estate, prova il kompot che è un infuso di frutta fresca preparato con uva bianca, prugne secche, ciliegie nere, mele rosse e zucchero. Si può ordinare anche durante il pranzo o la cena, per consumarlo con i pierogi ed altri piatti salati, ma ammetto di preferirlo da solo come bevanda o accompagnato da qualcosa di dolce, per una pausa pomeridiana. E’ una bevanda russa e può essere servita calda o fredda.

→ Leggi anche la guida ai piatti tipici finlandesi, regione per regione
→ Oppure rimani in Italia e leggi il post su cosa mangiare di tipico a Roma
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Ciao, io sono Anna!
Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.
Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.
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