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Firenze in un giorno: itinerario a piedi con pranzo tipico ed economico

17 Luglio 2017

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C’hai presente quei bei momenti in cui decidi di girare una città a piedi, magari in piena estate? Questa è stata la splendida idea che ho avuto io: visitare Firenze in un giorno a piedi, nonostante il caldo africano che affliggeva l’Italia in quei giorni. Io in realtà avevo a disposizione due giorni, ma sono diventati uno e mezzo di botto a causa di un casino al lavoro che mi ha costretta ad abbandonare a metà la visita agli Uffizi e a saltare sul primo treno per Roma. Perciò… ecco come visitare Firenze in un giorno. 

Per fortuna avevo già visitato il capoluogo della Toscana qualche anno fa, in occasione di un weekend libero col mio fidanzato: la città mi era piaciuta moltissimo, mi ero goduta una passeggiata lungo il fiume Arno e mi ero fatta una mangiata di fiorentina da paura; stavolta ho pensato di trascorrere un giorno a Firenze esplorando ciò che mancava all’appello la prima volta: una capatina al Mercato Centrale, ad esempio, o una visita alla Galleria degli Uffizi. 

Se ti piace visitare la Toscana meno turistica, dai un’occhiata anche ai 4 luoghi da scoprire nella Montagna Pistoiese!

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Visitare Firenze in 1 giorno: itinerario a piedi

La prima tappa che suggerisco di vedere a Firenze è la Piazza del Duomo che è anche un complesso museale di tutto rispetto: nella stessa piazza ci sono la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Cupola del Brunelleschi, il Battistero di San Giovanni, il Campanile di Giotto e il Museo dell’Opera del Duomo.

Non solo: nei sotterranei della cattedrale si possono visitare i resti della basilica di Santa Reparata, venuta alla luce durante gli scavi tra il 1965 e il 1973 e importante testimonianza delle prime attività cristiane a Firenze e in tutta la Tuscia.

Cosa vedere a Firenze in un giorno: Cattedrale di Santa Maria del Fiore

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, chiamata anche Duomo di Firenze dagli amici più stretti, è un capolavoro di architettura medievale con richiami all’architettura gotica e al Pantheon di Roma.

Il progetto iniziale è opera dell’architetto Arnolfo Di Cambio, ma la chiesa è stata completata da una serie infinita di architetti: Di Cambio ne ha seguito la costruzione dal 1296 alla sua morte, poi il progetto è passato a Giotto che si occupò principalmente del campanile della cattedrale; dopo Giotto arrivò un nuovo progetto affidato a quattro architetti: i fratelli Di Cione, Andrea Di Bonaiuto, Taddeo Gaddi e Neri Di Fioravante. Successivamente il progetto fu portato avanti dagli architetti Francesco Talenti e Giovanni Di Lapo Ghini. Una cifra di gente, insomma.

Itinerario un giorno a Firenze: Cattedrale di Santa Maria del Fiore in primo piano, alle spalle la Cupola e il Campanile
Firenze in un giorno: la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, in fondo a sinistra la Cupola del Brunelleschi e più a destra il Campanile di Giotto

Perché iniziare una visita di Firenze dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore?

Perché la cattedrale è il simbolo più grande del capoluogo toscano, è la terza chiesa più grande d’Europa, e il panorama dalle due terrazze della Cupola del Brunelleschi e del Campanile di Giotto lascia senza fiato (… anche per la fatica). Secondo me vedere tutta Firenze dall’alto del suo simbolo principale è un ottimo modo per iniziare la visita.

Ora di tratta di scegliere se salire sulla Cupola del Brunelleschi o sul Campanile di Giotto, o se farteli tutti e due. Se sei abbastanza allenato/a, vai tranquillo/a; sappi che il panorama è praticamente lo stesso, il numero di scalini pure (quattrocentosessantatré scalini la cupola, quattrocentoquattordici il campanile… ), la quantità di meraviglia e di bellezza che vedrai visitandoli entrambi… anche.

Io non sono allenata e ho registrato ben due video durante la salita per arrivare in cima alla Cupola del Brunelleschi: uno dei due comprendeva le mie ultime volontà. Avrei lasciato tutto ai due signori spagnoli saliti su prima di me, perché erano simpatici.

Aggiungo che il Campanile di Giotto è alto ottantaquattro metri e settanta centimetri, ed è largo quindici metri. Così, per dire.

Ricorda che la salita alla Cupola del Brunelleschi va prenotata scegliendo l’orario della visita, mentre la salita al Campanile di Giotto è “facoltativa ma consigliata”.

Come prenotare la visita alla Cupola del Brunelleschi e all’intero Complesso del Duomo di Firenze

Vai sul sito www.ilgrandemuseodelduomo.it e clicca sulla voce BIGLIETTO nel menù a sinistra (c’è il simbolino!). Come già detto sopra, per accedere alla Cupola del Brunelleschi bisogna scegliere un orario e, chiaramente, rispettarlo. Si può scegliere anche la visita guidata.

Aggiornamento del 11/04/2021: per la visita è possibile scegliere anche l’opzione Primavera Fiorentina con le visite guidate ad un prezzo scontato del -30% e voucher validi fino all’estate 2021. In attesa che i musei italiani riaprano al pubblico, puoi goderti una visita virtuale a trecentosessanta gradi alla Cupola del Brunelleschi e al Campanile di Giotto cliccando qui.

Battistero di San Giovanni o il Museo dell’Opera del Duomo

Il Battistero è dedicato a San Giovanni Battista, patrono di Firenze, ed ha una pianta ottagonale. L’effettiva origine di questa basilica minore è avvolta dal mistero, poiché non è chiaro se si tratti di un tempio pagano ristrutturato o se risalga all’epoca romana. In ogni caso, il battistero si trova di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore ed è assolutamente da vedere. E’ anche piccolino, ci si mette poco a darle un’occhiata.

Cosa fare a Firenze: primo piano del Battistero di San Giovanni in Piazza del Duomo
Cosa fare a Firenze: questo è il Battistero di San Giovanni. Entrata a destra, uscita a sinistra.

Per entrare basta seguire queste semplici indicazioni:

  • comprare il biglietto online (sempre quello de prima);
  • stampare il voucher con la conferma della prenotazione;
  • avvicinarsi quatti quatti al battistero e precisamente allo scanner che si trova all’entrata (occhio a non entrare dall’uscita…);
  • passare il codice a barre del foglio sotto allo scanner;
  • oltrepassare il tornello e godersi la visita, possibilmente senza incastrarsi nel suddetto tornello come la turista cinese che è entrata prima di me.

In alternativa puoi dare un’occhiata al Museo dell’Opera del Duomo che ospita oltre settecento pezzi di scultura monumentale fiorentina, e capolavori che furono realizzati per gli esterni e gli interni del duomo e del battistero.

Cosa visitare a Firenze dopo la Piazza del Duomo: Hard Rock Cafè o Basilica di Santa Maria Novella

Io colleziono visite agli Hard Rock Cafè in tutte le città che visito, quindi un giretto per gli amanti del genere secondo me è d’obbligo, specialmente se si è di strada come in questo caso. L’Hard Rock Cafè di Firenze si trova in Via dei Brunelleschi n°1.

Se non te ne frega una mazza dell’Hard Rock Cafè, prosegui con la visita di Firenze in un giorno e vai a dare un’occhiata alla Basilica di Santa Maria Novella, dalle parti dell’omonima stazione ferroviaria.

La Basilica di Santa Maria Novella risale al 1300 e la sua facciata è una delle migliori rappresentazioni del Rinascimento fiorentino. Ospita un crocifisso di Giotto e uno del Brunelleschi, e La Natività di Botticelli.

Basilica di Santa Maria Novella a Firenze
Basilica di Santa Maria Novella a Firenze

Dove mangiare a Firenze spendendo poco: pausa pranzo al Mercato Centrale

Il Mercato Centrale di Firenze è un ottimo posto se cerchi un posto per mangiare tipico a Firenze senza spendere troppo. Qui, infatti, potrai assaggiare la cucina fiorentina senza sganciare un rene. Non che la cucina fiorentina sia particolarmente costosa eh, però al Mercato Centrale si mangia davvero con pochi euro. Si trova in Via dell’Ariento.

Dove mangiare a Firenze spendendo poco: pappa al pomodoro del Mercato Centrale
Pappa al pomodoro mangiata al Mercato Centrale

Occhio perché prima di arrivare al Mercato Centrale troverai una lunga fila di bancarelle che vendono souvenir e oggetti vari in (finta?) pelle fiorentina. Il Mercato Centrale si trova in un grosso edificio, al chiuso, e c’è un cartello che lo indica.

Il Mercato Centrale di Firenze è su due piani: nel piano inferiore trovi una serie di chioschi che vendono un po’ di tutto, ma il vero divertimento arriva salendo al piano superiore, in quello che sospetto sia un piano totalmente rinnovato: vengono organizzati corsi di cucina (!!!) e ci sono un gran numero di tavoli e panchine circondati da altrettanti chioschi di cibo tipico fiorentino. Tra questi non mancano chioschi che vendono il panino col lampredotto, tipico di Firenze. Io l’ho assaggiato durante un festival dello street food a Roma, quindi mi sono buttata su altro e ho provato la celebre pappa al pomodoro al costo di cinque euro.

Ho visto anche opzioni vegane molto valide nel chiosco che si chiama Veg&Veg, se prediligi quel genere di cucina. Con otto euro ti aggiudichi un panino vegano di tutto rispetto!

Visitare Firenze in un giorno, altra tappa: il Ponte Vecchio

E che fai, vai a visitare Firenze in un giorno e non passi sul Ponte Vecchio?

Il Ponte Vecchio si chiama così perché… è vecchio veramente. Si tratta di uno dei primi ponti costruiti sul fiume Arno: la sua “prima versione” è stata costruita tra il 900 e il 1173 d.C. Nel 1442 fu imposto ai macellai dell’epoca di spostare le loro botteghe sul ponte per evitare di rendere maleodoranti i quartieri abitati della città di Firenze, e il Ponte Vecchio diventò una sorta di mercato cittadino sull’acqua.

Fu Ferdinando I, nel 1593, a rimpiazzare i macellai con le attività di orafi e gioiellieri che tuttora occupano il ponte, sempre a causa dei cattivi odori prodotti dal commercio di carne.

Cosa fare a Firenze: visitare il Ponte Vecchio sul fiume Arno
Il Ponte Vecchio sul fiume Arno a Firenze

Firenze in un giorno, ultima tappa: Galleria degli Uffizi e i giardini

Eccoci all’ultima tappa che ti suggerisco per visitare Firenze in un giorno. Qua le scelte sono due: tornare indietro e visitare la Galleria degli Uffizi, oppure attraversare l’Arno sul Ponte Vecchio e scegliere tra una visita al Giardino di Boboli e il Giardino Bardini. 

Per visitare la Galleria degli Uffizi ci vuole tempo, anche mezza giornata se hai intenzione di visitare con calma tutte e quarantacinque le sale, quindi suggerisco di calcolare bene i tempi per rimanere nei limiti di una giornata o, in alternativa, di dedicarle un secondo giorno e dividere il mio itinerario in due giorni fatti senza correre.

Cosa fare a Firenze in un giorno, Uffizi: splendida statua di Ercole e Nesso
Galleria degli Uffizi a Firenze: splendida statua di Ercole e Nesso

Per evitare di fare una lunghisssima fila ti consiglio di prenotare l’orario di entrata agli Uffizi. Puoi farlo sul sito www.uffizi.it nella sezione apposita.

In alternativa vai a fare una passeggiata al Giardino di Boboli, il primo prototipo del “giardino all’italiana” opera della famiglia dei Medici. E’ pieno di scale, ti avviso.

Merita una visita anche il Giardino Bardini: un giardino di quattro ettari che risale all’età medievale e si estende su una collina di Firenze. Offre dei bei punti panoramici sulla città fiorentina, c’è un bosco all’inglese e vengono mostrate le fasi attraversate dalla tenuta durante i secoli. C’è un meraviglioso un corridoio creato dal glicine in fiore, che puoi vedere sul sito www.bardinipeyron.it. Sullo stesso sito trovi anche informazioni sulle mostre e gli eventi, il costo dei biglietti di ingresso e gli orari di apertura.

Visitare Firenze in un giorno: itinerari creati con Google Maps
Vedere Firenze in un giorno: itinerario con gli Uffizi (sinistra) e itinerario con i giardini (destra)

Se stai per visitare la Toscana, leggi anche i seguenti articoli:

Livorno: cosa vedere in un giorno

Ferragosto alle spa di Montecatini Terme

L’itinerario da un giorno a Firenze termina qui: aspetto le tue considerazioni qui sotto, tra i commenti! Non dimenticare di seguirmi su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornato/a sui nuovi contenuti e per partecipare alle mie rubriche finlandesi!

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Ciao, io sono Anna!

Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.

Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.

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