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Hotel aeroporto Venezia: recensioni (VERE!) di 5 hotel a Tessera

12 Settembre 2023

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Succede che a marzo 2023 i miei capi mi convocano e mi dicono che dovrò trascorrere i mesi di giugno e luglio all’aeroporto di Venezia. Succede che a giugno parto, e mi ritrovo nella situazione di dover alloggiare negli hotel vicino all’aeroporto di Venezia Tessera cercando di rientrare in un budget che mi ha dato l’azienda. Ed è qui che inizia la mia avventura tra le meraviglie (e le super tariffe…) degli alberghi vicino all’aeroporto di Venezia Marco Polo.

Dopo lo spaesamento iniziale mi sono detta che potevo cogliere l’occasione per scrivere le recensioni degli alberghi a Venezia Tessera usando la mia esperienza diretta, dando qualche consigliuccio a chi sarebbe passato/a per quei lidi.

Di hotel a Venezia Tessera ne ho cambiati diversi proprio perché le tariffe cambiavano da un giorno all’altro, anche di 100 euro a notte. Considerando che a Tessera non c’è assolutamente nulla, a parte l’aeroporto, e che il primo supermercato si trova a 6 chilometri, beh… direi che c’è un problema, signori miei.

Una delle note dolenti nelle recensioni che seguono, perciò, sarà quella del danaro sborsato in rapporto all’esperienza e ai servizi. Sono stata una specie di Bruna Barbieri, ma in incognito e senza la fissa del topper. Piuttosto datemi una navetta per l’aeroporto che non costi un rene, e avrete il mio cuore portafogli.

Di seguito troverai le recensioni di ben 5 hotel vicino all’aeroporto di Venezia Tessera. Saranno review completamente oneste, né troppo buone né troppo cattive, anche perché in alcuni di questi alberghi ci ho dormito più notti e questo non perché sia scema, ma perché con alcune criticità mi sono arrangiata.

→ Per restare in tema, leggi anche la mia guida infallibile per prenotare un hotel su Internet

Premesse

Tutti gli hotel che seguono si trovano ad un massimo di 5 chilometri dall’aeroporto di Venezia Tessera. Per me era importante raggiungere l’aeroporto in pochi minuti, e farlo agevolmente.

Le tariffe dei soggiorni di cui parlerò sono tariffe che ho trovato e prenotato direttamente sui siti ufficiali degli alberghi menzionati, e che risultavano più convenienti rispetto ai prezzi trovati su Booking. Solo in un’occasione la tariffa di Booking è risultata la più economica rispetto al prezzo del sito, e consiglio di controllarli sempre entrambi.

Ho scoperto a mie spese che l’autobus 45 e il 45H di Tessera saltano spesso le corse, perciò la scelta dell’alloggio è ricaduta sempre su hotel che garantissero un servizio di navetta aeroportuale a non più di 15 euro, considerando che si parla di un tragitto che dura al massimo 5 minuti. La garanzia di avere questo servizio a disposizione, purtroppo, l’ho avuta solo in un caso, e manco nell’hotel più costoso tra quelli che seguono.

L’ulteriore difficoltà, infatti, era rappresentata dal seguente fatto: lavoravo nella nuova torre di controllo dell’aeroporto, che si trova dentro l’area aeroportuale ma ad un chilometro e mezzo dal terminal. Questo chilometro e mezzo per me rappresentava un problema solo quando finivo di lavorare alle undici di sera, perché ero da sola e in una zona che di sera è proprio brutta, e quando iniziavo la mattina alle sette, perché dovevo portarmi dietro i bagagli.

Riuscire a trovare un servizio navetta che mi accompagnasse lì in torre e non davanti al terminal, e che non mi facesse pagare caro quel chilometro e mezzo in più, è stata un’impresa titanica. Sostanzialmente molti receptionist decidevano di fornirmi il servizio in base all’umore. C’è stato chi ha negato che la torre di controllo si trovasse in aeroporto (GIURO), chi addirittura mi ha chiesto 40 euro invece di 15. Sì, hai letto bene.

Aggiungo, infine, un’altra osservazione spiacevole.

In tutti gli hotel di Venezia in cui ho soggiornato – tranne uno – ho trovato receptionist svogliati e disinteressati. Mi sono trovata spesso ad insistere per avere accesso ai servizi pubblicizzati sul sito ufficiale, tipo il servizio lavanderia, o affinché i receptionist facessero l’immensa fatica di guardare con i loro occhi, sulla mappa di Google, dove fosse la benedetta torre di controllo e quanto fosse vicina al terminal. Ma niente, il servizio navetta c’era o non c’era in base a come si erano svegliati la mattina.

Non gliene fregava niente di aiutarmi, spesso non facevano neanche un tentativo per capire la mia necessità e venirmi incontro. Altro che Bruno Barbieri e i capricci per farsi accontentare come cliente, qui mancano proprio le basi dell’accoglienza alberghiera. Da una città turistica come Venezia non me l’aspettavo. Anzi, forse è proprio quello il punto: ‘sta gente lavora male proprio perché si trova a Venezia, e i turisti da fregare non mancano mai.

Recensione hotel aeroporto Venezia Marco Polo: Hotel Venice Resort

Il Venice Resort è un hotel quattro stelle composto da alcuni casali uno accanto all’altro. Quello principale ha una reception che sembra appena uscita dagli anni Ottanta, ed una sala colazioni che non ho avuto modo di vedere. C’è anche una bella piscina esterna.

La colazione, se pagata a parte, costa 10 euro al giorno.

Questo hotel si trova a Tessera, ad 1,7 km dal terminal dell’aeroporto Venezia Marco Polo, su Via Triestina in direzione Mestre. Per raggiungere l’aeroporto ci vogliono tre minuti in macchina e cinque minuti in autobus, ma bisogna mettere in conto che i bus n°45 e n°45H, che passano di fronte all’hotel, passano una volta all’ora e spesso non passano proprio. Meglio raggiungere la fermata Triestina Tessera, che si trova a 300 metri, e prendere il bus n°5 da Venezia o il n°15 da Mestre, che passano più spesso.

Questo resort è stato il primo albergo vicino all’aeroporto di Venezia che ho provato. Ho prenotato qui per tre volte perché spesso aveva la tariffa più bassa della zona per una camera singola, insieme alla cancellazione gratuita. Ho pagato, in media, 90/92 euro per alloggiare in una camera singola senza colazione.

Poi li ho chiamati per aggiungere una notte in più tra una domenica e un lunedì, dopo aver alloggiato per una settimana a 90 euro a notte, e mi hanno sparato un preventivo di 167 euro perché la singola era occupata.

Recensioni hotel aeroporto Venezia Marco Polo, la reazione: WTF

Le due singole in cui ho dormito erano piccole ma ben pulite, dotate di frigobar e di una bella vista sui campi agricoli vicini.

Durante il mio primo soggiorno sono rimasta piuttosto delusa da un certo tipo di atteggiamento verso la clientela, che di certo non mi aspetto da una struttura quattro stelle.

Una mattina ho telefonato in reception per sapere come utilizzare il servizio lavanderia, pubblicizzato sulla pagina Booking dell’hotel, perché avevo finito i vestiti puliti. Mi è stato risposto che la lavanderia non c’era proprio. Ho risposto che sul mio letto c’era una busta di plastica dell’hotel con scritto “LAVANDERIA”, e che supponevo non fosse un caso. A quel punto la lavanderia si è misteriosamente materializzata, ma il receptionist non sapeva dirmi né i prezzi, né quando il servizio sarebbe stato disponibile. In ogni caso – ha aggiunto – la mia roba non sarebbe stata pronta prima di 48 ore. Ho lasciato perdere e sono andata a comprarmi la roba in un negozio, ho fatto prima.

Qualche giorno dopo mi sono presentata in reception perché volevo saldare il conto e comunicare la mia partenza anticipata. Avevo già pagato tutto il soggiorno, ma avrei lasciato l’hotel un giorno prima a causa di un cambio turno, e dovevo pagare una bottiglietta d’acqua che avevo preso dal frigobar. Non mi aspettavo nessun rimborso, volevo solo essere corretta e fare in modo che potessero rivendere la camera. Inoltre il giorno del check-out sarei andata via alle sei di mattina, di corsa, e non volevo avere conti da saldare all’ultimo momento.

Ebbene, sono passata TRE VOLTE a chiedere ‘sto saldo. La cosa è stata sempre rimandata finché non mi sono sentita dire “ti svegli dieci minuti prima per check-out, e passi a fare il saldo“.

“Ti svegli prima”?

Ma che sono, tua sorella?

La mia stanza singola al Venice Resort Hotel aeroporto Venezia

Quella notte lì ho dormito quattro ore in croce, mi aspettavano un turno di lavoro da otto ore e altre quattro ore di treno per Roma. Immagina il mio umore quando mi sono alzata “dieci minuti prima” e ho dovuto affrontare, per la quarta volta, questa rottura di palle.

Durante il mio secondo soggiorno sono stata accolta da un signore molto più gentile, che mi ha prenotato la navetta aeroportuale a 10 euro, fino alla torre di controllo, senza alcun problema.

Durante il terzo e ultimo soggiorno, invece, mi è stato detto che il servizio navetta fino alla torre di controllo non sarebbe stato disponibile perché la torre sarebbe stata, all’improvviso, troppo lontana dal terminal. Sì, sicuramente la torre di controllo s’era spostata nella notte. E niente, ho dovuto chiamare un taxi.

Ti consiglio il Venice Resort per spendere il giusto a Venezia Tessera, approfittando di una piscina e di un letto comodo prima di prendere un aereo dall’aeroporto di Venezia Marco Polo. La posizione è ottima per gli autobus diretti all’aeroporto, a Mestre e alla città di Venezia, che si raggiunge in circa venti minuti col bus n°5. Non aspettarti granché dal personale.

Recensione hotel aeroporto Venezia Marco Polo: Agriturismo Ca’ Tessera Venice Airport

Questo agriturismo si trova sulla stessa strada del resort precedente, cioè Via Triestina. Dista 1,9 km dall’aeroporto, e per gli autobus vale il consiglio che ho dato nel paragrafo precedente.

Il Ca’ Tessera è un casale unico di due piani, con un cortiletto interno, un ascensore e una piscina interna con solarium. Si può richiedere la colazione al costo di 10 euro: una colazione continentale con qualche opzione salata, che si può consumare anche all’esterno in uno spazio verde molto carino.

Le stanze sono ben pulite ed arredate con gusto in modo rustico: pavimento ricoperto di assi di legno che scricchiolano, la coperta a fiori, l’armadio con le ante di legno lavorato. Il frigobar non c’è, ma in bagno c’è un phon vero e non uno di quei brutti aggeggi degli hotel che ti fanno slogare un polso.

Giuro che quando ho visto quel phon mi è venuto da piangere per la felicità.

La stanza in legno e il letto decorato a fiori dell'Agriturismo Ca' Tessera a Venezia

Qui ho pagato tra i 105 e i 140 euro a notte per una camera matrimoniale ad uso singola, colazione esclusa. Il servizio navetta per l’aeroporto costa 15 euro e si può prenotare sul sito, ma anche qui mi sono dovuta mettere a discutere per arrivare alla torre di controllo. Una sera staccavo da lavoro alle undici, alloggiavo in questo agriturismo e ho telefonato in reception per sapere se potevano mandarmi la navetta. Si sono rifiutati dicendo che dovevo raggiungere il terminal, e me l’avrebbero mandata solo lì. Avrei dovuto fare un chilometro e mezzo al buio, in una strada poco frequentata, da sola. Come no. E infatti ho chiamato un taxi che m’ha sfilato 20 euro.

Nonostante la bellezza del posto, sono stata accolta con diffidenza durante tutti e tre i soggiorni. Ho avuto problemi con le prese di corrente della stanza, ma niente di grave. Buona la colazione, buona la posizione.

Recensione hotel aeroporto Venezia Marco Polo: Best Western Titian Inn Venice Airport

La mia esperienza al Best Western Titian Inn di Venezia Tessera è stata molto breve, perché le tariffe sono molto alte. Ci ho dormito perché avevo risparmiato qualche soldo nei giorni precedenti, e perché un hotel di catena mi dava l’idea di una garanzia in più nel caso della navetta aeroportuale.

Spoiler: col cacchio.

Qui voliamo a 180 euro a notte, di media, per la camera doppia a uso singola. Io ne ho pagati 150 registrandomi come socia Best Western, senza colazione e con cancellazione gratuita fino ad una settimana prima dell’arrivo. Sottolineo che in zona l’unica “attrazione” è l’aeroporto, e che al massimo ci si può sollazzare col kebabbaro dietro l’angolo.

L’hotel non ha nessuna caratteristica particolare, ma ammetto che la mia camera era fighissima e molto pulita. C’era un frigobar, un bel bagno, un letto gigante e super comodo, persino l’accappatoio e le ciabattine. Il phon era l’aggeggio bianco da muro che per asciugarti i capelli ci mette vent’anni, ma sorvoliamo.

Un po’ distratte le addette alle pulizie che mi hanno lasciata per due giorni senza rifornirmi di boccette dei bagnoschiuma. Me ne sono accorta quando ormai ero nella doccia, e mi sono lavata usando la saponetta per le mani. Infilando il pigiama ho fatto le scintille tipo sparkler di Capodanno. Il terzo giorno invece mi sono ritrovata in camera uno straccio e un prodotto per pulire l’acciaio, e dubito che facessero parte delle amenities.

Il letto matrimoniale del Best Western Titian Inn di Venezia Tessera

Scherzi a parte, qui il guaio grosso c’è stato quando ho richiesto il servizio di navetta aeroportuale. Mi sono arrabbiata veramente tanto per l’assurdità della proposta che mi è stata fatta.

Sulla pagina dell’hotel c’è scritto che la navetta aeroportuale costa 15 euro e, cito testualmente, “è disponibile dalle ore 5.00 alle ore 11.00 di mattina, e dalle 15.00 alle ore 23.00 di sera“. Io ne avevo bisogno alle 23.00 per farmi venire a prendere al lavoro, avrei fatto in modo di uscire anche alle 22.55 pur di rientrare nell’orario indicato sul sito e avere il servizio.

Aggiungo che la torre di controllo si trova a due chilometri e mezzo esatti dal Best Western Titian Inn. Ripeto: due chilometri e mezzo dall’hotel, con un tragitto in auto stimato di quattro minuti.

Prima mi hanno fatto problemi per quel chilometro e mezzo in più di distanza dal terminal, dicendo che non sapevano se la navetta lo avrebbe coperto. Il giorno dopo è stato chiesto l’intervento della direttrice, ed è stato pure peggio: per venirmi a prendere in torre di controllo, e far fare alla navetta due chilometri e mezzo alle undici di sera, volevano 40 euro a causa della “tariffa notturna dei taxi”. Quaranta euro per percorrere due chilometri e mezzo con la navetta. Ripeto: QUARANTA EURO PER PERCORRERE DUE CHILOMETRI E MEZZO CON LA NAVETTA. Sono rimasta trenta secondi a fissare il receptionist in silenzio, poi me ne sono andata per evitare di diventare maleducata.

Sai qual è la cosa più divertente? Che per pura fortuna il taxi quella sera l’ho pagato 11 euro, in tariffa notturna. Penso di non dover aggiungere altro.

Recensione hotel aeroporto Venezia Marco Polo: Villa ai Tigli

Mettiti seduto o seduta, ché qua ci facciamo due risate.

Durante le mie ricerche per trovare un hotel vicino all’aeroporto di Venezia mi sono imbattuta in questa guest house, Villa ai Tigli, che su Booking ha ottime recensioni e belle foto delle camere. La situazione, infatti, mi ricorda quello che è successo con l’hotel da incubo in cui ho dormito a Ischia.

Il prezzo era abbastanza economico per la zona: 90 euro per una doppia ad uso singola, senza colazione, con cancellazione gratuita. Si trovava di fronte all’Agriturismo Ca’ Tessera, quindi non lontano dall’aeroporto.

Sarei rimasta per una sola notte, anzi, a dirla tutta per poche ore: dalle dieci di sera alle sei del mattino seguente. E per fortuna, visto com’è andata a finire.

All’inizio tutto bene: sono stata accolta alle dieci di sera da una signora che mi ha fatto il check-in davanti all’uscio di casa, ho preso le chiavi, ho pagato e sono salita in camera dando la buonanotte.

La stanza dai toni del rosso del Villa ai Tigli di Venezia Tessera

La camera era tappezzata di cartelli su cosa potevo e non potevo fare, su come utilizzare ogni singolo dispositivo e sui prezzi vari di altri servizi, su come staccare tutte le spine dopo l’utilizzo e dove buttare ogni singolo rifiuto. Capisco l’intenzione, ma di solito si lascia un cartello da qualche parte e basta, non si riempiono tutti i muri. Così è un po’ too much. Un’ansia tremenda, ma non è quello che mi ha disturbato.

Alcuni dei cartelli della stanza appesi alla cucina, che invitano a staccare la spina del bollitore e indicano l'acqua potabile

La cosa peggiore era la puzza insopportabile che invadeva la stanza. Un misto di rancido e di detersivo per il bagno che non mi faceva respirare. Così ho aperto la finestra e mi sono accorta che forse la puzza veniva dal frigobar spento, rimasto con lo sportello aperto e la spina staccata di lato. Avevo appena comprato un’insalata di riso fresca da portare al lavoro il giorno dopo, sapendo che in camera avrei trovato un frigorifero. Ho telefonato alla signora (col mio telefono, perché non ce n’era uno) per sapere se potevo attaccare la spina del frigorifero. Lei mi ha risposto che per gli ospiti di una sola notte non lo accendevano.

Questa risposta mi ha fatto leggermente girare i cosiddetti, perché non ho mai sentito una cosa del genere in vita mia. Il frigorifero è disponibile o non è disponibile, non è che si accende in base a quanto paga l’ospite! E se anche fosse, perché non avvisare prima del soggiorno, o domandare all’ospite se ne ha bisogno?

Ho dovuto mangiare tutta l’insalata di riso per evitare di buttarla, e comprare un altro pranzo per il giorno dopo. La puzza è rimasta tutta la notte e mi ha infastidita talmente tanto che ho preferito dormire nel sacco a pelo, piuttosto che infilarmi tra quelle lenzuola.

Il giorno dopo sono fuggita alla velocità della luce.

Recensione hotel aeroporto Venezia Marco Polo: Agriturismo Ca’ Beatrice

Concludo questa carrellata di recensioni sugli hotel vicino all’aeroporto di Venezia col mio agriturismo preferito, quello che consiglio di più in assoluto.

L’Agriturismo Ca’ Beatrice si trova sempre su Via Triestina, a circa 4 km dall’aeroporto e 5 km dalla torre di controllo. Era la struttura più lontana tra quelle che ho provato durante i miei due mesi a Venezia, ma anche quella in cui ho trovato più gentilezza e disponibilità. Il rapporto qualità prezzo era davvero ottimo, soprattutto se nel rapporto includo il trattamento ricevuto come ospite.

E’ anche l’unica struttura, tra quelle che ho provato, che ha un ristorante. E’ una vera oasi di pace in mezzo alla campagna, l’ho adorato.

L’Agriturismo Ca’ Beatrice è gestito dal signor Olindo e da sua moglie, di cui non conosco il nome. Ho incontrato la signora solo una volta – credo – mentre il signor Olindo è stato il mio punto di riferimento per tutto il soggiorno e mi ha fatta sentire super coccolata. Mi ha accompagnata personalmente sia in torre di controllo che alla fermata dell’autobus ogni volta che ne ho avuto bisogno, e con noi c’erano sempre due dei suoi adorabili cagnolini. La navetta per la torre l’ho pagata 15 euro, ma quando ho chiamato per farmi recuperare alla fermata dell’autobus non ho pagato nulla.

Il signor Olindo mi ha confessato che va spesso a recuperare i turisti alla fermata dell’autobus (alla fermata Triestina Tessera, che ho già nominato), perché a piedi sono circa tre chilometri, l’autobus spesso salta le corse e per farsela a piedi ci si mette un po’.

La mia camera dell'Agriturismo Ca' Beatrice, arredata sui toni del verde e del panna

Qui ho pagato tra i 110 e i 125 euro a notte per una camera doppia ad uso singola, con cancellazione gratuita. Senza colazione, ma solo perché non ho mai avuto il tempo di farla. Mi sarei fermata volentieri a provarla, giuro.

Il mio letto era comodissimo, la stanza super pulita e ben arredata. La vasca con doccia mi ha conquistata subito grazie ad un led verde, sul soffitto, che la faceva sembrare una piccola spa privata.

Nella stanza ho trovato un frigobar e una bottiglia d’acqua da un litro gratuita, come il caffè espresso che mi veniva offerto gratuitamente ogni volta che facevo il check-in.

Una sera mi sono fermata a cenare nella Trattoria Da Olindo – inutile chiedersi chi sia lo chef! – e ho mangiato benissimo, ad un prezzo assolutamente nella norma, con porzioni più che dignitose.

Se dovessi consigliarti un hotel nelle vicinanze dell’aeroporto di Venezia, insomma, ti consiglierei assolutamente l’Agriturismo Ca’ Beatrice. Lo trovi sia su Booking che sul sito ufficiale, cercando il nome su Google.

→ Per rimanere in Veneto, leggi anche il post sui mercatini natalizi di Verona

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Ciao io sono Anna

Ciao, io sono Anna!

Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.

Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.

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