Finlandia: 3 libri da leggere per l'estate 2019
8 Luglio 2019
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Aaaah, l’estate. Tempo di sudate da record, di trecento docce al giorno e di libri da portare sotto all’ombrellone.
Io ormai sto a conta’ i giorni che me separano dalle ferie, e ce manca poco che me metto a fa’ i graffiti sul muro di casa come fanno in prigione.
Nel frattempo sto stalkerando i siti di varie compagnie aeree per riuscire a strappare il prezzo migliore sul volo per il Giappone. Ci clicco sopra più volte al giorno, come una drogata.
Ma torniamo alle ferie.
Ferie per molti significa spiaggia, ombrellone, scottature e succhi di frutta ghiacciati, ma soprattutto libri e riviste da leggere moooolto lentamente. Per le riviste posso fare poco, ma negli ultimi mesi ho letto diversi libri e oggi te ne consiglio tre che parlano della Finlandia o sono ambientati lì. Giusto per stare al fresco, almeno col pensiero.
Libri per l’estate 2019: Sisu di Katja Pantzar
Partiamo dal libro più conosciuto dei tre, ovvero “Sisu: la via finlandese al coraggio, al benessere e alla felicità“.
Qui siamo sulla scia dei vari libri sul benessere psicologico: i libri sull’hygge danese hanno riempito gli scaffali di tutte le librerie fino a poche settimane fa, per poi venire sostituiti dai libri sul lagom (la versione svedese) e ora dall’ikigai (giapponese).
Sarei curiosa di sapere come potremmo chiamare la versione italiana del benessere mentale. Potremmo chiamarlo o’ cafè, per descrivere quei tre secondi di stato di grazia che ci possiamo permettere tra una testata al muro e l’altra. Sì, mi pare appropriato. Anche se questa tecnica non deve essere ripetuta troppe volte al giorno, altrimenti ci schioppano le coronarie.
Comunque, la parola sisu in finlandese si pronuncia così come è scritta e non è traducibile con una sola parola italiana. Sisu è un modo tutto finlandese di prendere la vita, una specie di cocciutaggine finnica.
Sisu è, per esempio, fare la sauna in pieno inverno e poi immergere il piede nudo nel Mar Baltico, realizzare che è fottutamente freddo, e riprovarci comunque il giorno dopo, e quello dopo, e quello dopo ancora, per mesi, finché non ci si immerge completamente nell’acqua ghiacciata.
Ma soprattutto, sisu è adattarsi alle condizioni talvolta estreme della Finlandia, e trarne addirittura giovamento. Combattere contro i russi sapendo di essere in minoranza, e vincere comunque. Andare in bici tutto l’anno, anche con la neve sulle strade e svariati gradi sotto lo zero.
Questo libro è un saggio che analizza la sisu in molti dei suoi aspetti, vista dagli occhi dell’autrice che si è trasferita in Finlandia dal Canada. Invoglia il lettore se non a cambiare prospettiva, a conoscere meglio il modo di pensare finlandese.
A me è piaciuto, mi ha fatto pensare parecchio.
Dove trovarlo: su Amazon c’è sia in formato Kindle che in formato cartaceo, oppure si trova cartaceo in libreria. Il prezzo è 13,60€.
Libri per l’estate 2019: Il libro dell’estate di Tove Jansson
Tove Jansson è l’autrice dei Moomin (o Mumin), una sorta di ippopotamini protagonisti di un cartone animato molto molto famoso in Finlandia, amato anche dagli adulti.
Ho scoperto l’esistenza de “Il libro dell’estate” leggendone il titolo nel libro precedente, e siccome non avevo mai letto nulla della Jansson – compresi i libri sui Moomin – ne ho approfittato per vedere com’era.
Vediamo se riesco a spiegartelo, ‘sto libro, perché è un po’ particolare e io con le recensioni dei libri non sono esattamente un fenomeno.
Mi sento di dire che non ha una storia. E’ più una raccolta di episodi singoli ambientati in un mökki finlandese (il tipico cottage estivo sulle rive di una piccola isola, o su quelle di un lago), che vedono protagoniste una nonna e sua nipote durante le vacanze. C’è l’episodio in cui la nonna si imbosca tra le fratte per prendere dei ramoscelli e costruirci cose strane nel bosco; c’è quello di un gatto pigro che mal sopporta la vita al mökki, ma col tempo diventa il migliore amico della bambina; c’è la gita in barca, col padre della bambina, su un’isola vicina.
Io l’ho trovato incredibilmente lento da leggere, ma al tempo stesso stimolante perché è ricco di descrizioni. Dà un’idea piuttosto precisa di come siano le vacanze nei mökki, di cosa amino fare i finlandesi dentro un cottage circondato da nient’altro che mare e alberi.
Ho trovato la nonna estremamente fredda e la nipote estremamente scassaminchia, ma questo significa che i personaggi hanno un carattere umano e rimangono imprevedibili. Anche i dialoghi sono ben costruiti.
So che esiste anche la versione invernale di questo libro, che si chiama, indovina un po’, “Il libro dell’inverno“. Forse prenderò anche lui.
Dove trovarlo: è distribuito dall’Iperborea e l’ho trovato abbastanza facilmente in libreria, ma si può prendere anche su Amazon. Il prezzo della versione cartacea è 15€.
Libri per l’estate 2019: Le vacche di Stalin, di Sofi Oksanen
L’ultimo libro che ti propongo è il romanzo d’esordio della Oksanen, scrittrice finlandese figlia di madre estone. Sofi Oksanen è famosa per il libro successivo intitolato “La purga”, da cui è stato tratto anche l’omonimo film, ma quello che ti propongo si chiama “Le vacche di Stalin” ed è arrivato finalista al Runeberg Award, un prestigioso premio letterario finlandese.
“Le vacche di Stalin” racconta le vicende di Anna e di sua madre Katariina, in cerca di un futuro migliore nella capitalista Finlandia all’epoca dell’URSS in Estonia.
La Finlandia viene chiamata più volte “Strafennia” per sottolineare la ricchezza del Paese rispetto all’Estonia schiavizzata ed impoverita dai sovietici. Le due donne raccontano una vita di silenzi, di solitudine, di file interminabili per passare dall’Estonia alla Finlandia e viceversa nascondendo vestiti da rivendere, caffè finlandese da consegnare a chi può fare favori, sigarette. Nessuno deve sapere che sono estoni. Chiunque può far parte del KGB e spiarle, far loro domande scomode, e chiunque può finire nei campi in Siberia a morire di fame o di stenti. In più, Anna è bulimica e ne è perfettamente cosciente: fa parte del pacchetto, fa parte del controllo che lei deve esercitare sulla sua vita e su ciò che la circonda, come fa la madre.
“Se si desidera qualcosa si fa la fila, fosse anche davanti al bancone sguarnito del macellaio, circondato dal ronzio dei congelatori vuoti, in fondo ai quali si intravedono al massimo wurstel bianchi e zampetti di maiale. (…) Il fatto è che gli altri tagli dei maiali allevati in Estonia vengono incessantemente spediti a Mosca… qui non resta niente.”
E’ un romanzo amaro, a volte pesante, che racconta l’epoca dell’URSS vissuta da chi l’Unione Sovietica l’ha subita senza potersi opporre. Mi ha lasciato delle sensazioni strane addosso, ma qualcuno ha detto che un bel libro è un qualcosa che ti fa pensare, e questo ci riesce benissimo. In più, credo sia una parte di storia che va conosciuta se si vanno a visitare i due Paesi citati.
Dove trovarlo: io l’ho comprato in versione Kindle su Amazon, e penso che sia l’unica opzione perché è difficilissimo trovare la Oksanen in Italia, tradotta nella nostra lingua. Il prezzo è di 7,99€ per la versione Kindle, 19,50€ quella cartacea.
Spero che i miei suggerimenti ti siano piaciuti! Ora aspetto qualche consiglio da parte tua sui libri che porterai in viaggio o al mare questa estate: lasciami un commento qui sotto!
I COMMENTI
Ciao, io sono Anna!
Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.
Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.
Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.
Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.