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Toccata e fuga a Procida: cosa vedere in una giornata

26 Settembre 2016

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Durante la vacanza a Ischia mi è venuta voglia di visitare Procida, la terza delle isole Flegree in Campania. Le due isole sono abbastanza vicine, e a Procida c’è meno caos rispetto a Capri. Ma come si fa a scegliere cosa vedere a Procida, magari in un giorno o meno?

Semplice: si va un po’ a caso e quello che viene, viene. Oppure si legge questo articolo.

Noi siamo rimasti a Procida per circa quattro ore, ovvero lo spazio di tempo tra il nostro traghetto d’arrivo e il successivo per tornare a Ischia. Nonostante il poco tempo e la pioggia abbiamo visitato praticamente tutta Procida, senza itinerari né mappe, e quasi del tutto a piedi. Le dritte di questo post perciò ti aiuteranno a scegliere cosa fare a Procida soprattutto se ti muovi a piedi, e se l’obiettivo è stare all’aria aperta.

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Isola di Procida: cosa vedere e le sue caratteristiche

L’isola di Procida è lunga circa quattro chilometri, ed ha origini vulcaniche. La sua caratteristica principale? I bellissimi colori dei suoi borghi affacciati sul mare.

Mi è piaciuto molto questo suo essere a misura di… turista? Non saprei come altro dirlo. Noi siamo partiti senza avere idea di quello che avremmo voluto vedere, sperando in una guida raccattabile facilmente, e ci siamo ritrovati sotto il gazebo di un bar di fronte al porto a causa di un improvviso rovescio di pioggia, senza sapere cosa inventarci.

Non sapendo quali fossero le cose da vedere a Procida, almeno quelle principali, mi sono buttata in un ufficio turistico chiedendo un tour in taxi dell’isola. La ragazza è stata molto onesta: mi ha detto che quel genere di tour permette solo una visita grossolana dei panorami di Procida, e che se speravo di vedere altri luoghi di interesse beh… avrei sprecato soldi e tempo.

Così io e Massimo abbiamo preso gli ombrelli e siamo partiti a piedi.

Le cose da vedere Procida sono, in sostanza, quattro:

  • Terra Murata
  • Corricella
  • il Belvedere
  • Marina Grande

Volevamo andare anche all’isola di Vivara, ma… epic fail. Ti racconto tra poco.

Cose da fare a Procida: vicolo

Terra Murata è un borgo medievale che si trova in cima all’isola, a 90 metri sul mare.

Ci arrivi con una passeggiata in salita, che offre anche uno splendido panorama. E’ una salita fattibilissima e dal porto ci metti venti minuti seguendo le numerose indicazioni, attraversando anche il centro storico.

Procida, cosa vedere: Corricella vista dalla salita che porta a Terra Murata
Corricella vista dalla salita che porta a Terra Murata. Più a destra, il porto di Marina Grande, quello principale.
Procida, cosa vedere: i colori

A Terra Murata si trovano il Belvedere, una terrazza che offre una splendida vista sul mare e sul resto dell’isola, e l’Abbazia di San Michele Arcangelo.

Abbazia San Michele a Procida
Abbazia di San Michele, a Terra Murata
Cose da fare a Procida: il panorama dal Belvedere
Il panorama dal Belvedere

Tra l’altro abbiamo assistito all’inutile arrampicata di una Peugeot lungo la salita più ripida di Terra Murata, resa ancora più scivolosa dalla pioggia, che porta alla terrazza. Il conducente ci ha provato un paio di volte precipitando pericolosamente all’indietro, poi ha fatto scendere il passeggero e ha fatto dietrofront. Io mi sarei decisamente arresa prima. Molto, molto prima.

Muoversi in macchina lungo le stradine strettissime di Procida non è per niente facile, infatti i mezzi di trasporto più comuni sono le vespe e le apette. No, non sto parlando di insetti volanti gialli e tendenzialmente stronzi, ma di mezzi di trasporto minuscoli, colorati e molto amati dal popolo di Instagram.

Visitare Procida: altri vicoli colorati
Ape car a Procida
Mare, sole e un’ape car. E chi t’ammazza.

Anche gli autobus a Procida sono in versione ridotta: sono una sorta di furgoncini, con soli sette posti a sedere.

E pure qui tocca esse’ bravi. Molte strade a prima vista permettono sì e no il passaggio di un’auto, eppure non sono state poche le volte in cui ci siamo passati in due, noi nell’autobus diretto a Vivara e l’altro in macchina in senso contrario, a pochi centimetri dai muri in pietra delle case e dal balconcino di qualche vecchietta intenta ad innaffiare tranquillamente i fiori.

Questa cosa degli autobus piccoli all’inizio mi ha messo ansiaoddio, ma c’entreremo tutti lì dentro? Viaggeremo incastrati tipo Tetris fino a Vivara?ma, una volta a bordo, ho capito che in realtà è ‘na favola.

I bus di Procida sono piccoli ma puntualissimi, passano in alcuni dei punti più belli dell’isola, e se timbri il biglietto e la macchinetta non funziona puoi tirare direttamente le orecchie al conducente. Intendo letteralmente, visto che sta seduto proprio lì dietro. Anche se forse è meglio evitare, ché quello poi si distrae e passi con l’autobus dritto dritto dentro il salotto di qualcuno.

E non ti ho ancora detto che le fermate degli autobus, sia a Ischia che a Procida, si trovano anche in curva, in salita, in discesa o nelle rotatorie. Mica l’ho capita, questa. Ma andiamo avanti, ché devo parlarti di cosa visitare a Procida e non della teoria del caos applicata ai mezzi pubblici.

Un posto decisamente rappresentativo di Procida è Corricella, il suo coloratissimo borgo di pescatori.

Per arrivarci basta scendere da Terra Murata in direzione del porto e ad un certo punto troverai delle indicazioni che ti faranno percorrere una piccola scalinata che scende verso il mare.

Procida, foto tra i vicoli
Quando sei fracica e indossi lo zaino al contrario, ma l’ombrello rosso era troppo caruccio
Cosa vedere a Procida: Corricella
Cose da vedere a Procida: Corricella
Cose da vedere a Procida: Corricella

Subito dopo siamo tornati al porto principale, quello di Marina Grande, decisi a prendere un taxi per arrivare all’isolotto di Vivara.

Avremmo preso il traghetto per Ischia dopo un’ora e mezza e a piedi non ce l’avremmo mai fatta. All’ultimo però abbiamo optato per l’autobus.

Cose da vedere a Procida: Porto di Marina Grande
Porto di Marina Grande

L’isolotto di Vivara si trova dalla parte opposta rispetto a Marina Grande e per arrivarci devi farti tutti e quattro i chilometri della lunghezza dell’isola. Per arrivarci abbiamo preso l’autobus L1 (biglietto 1,20 euro a persona a corsa, lo trovi in edicola) e ci siamo arrivati con un quarto d’ora di follia pura tra le case delle vecchiette.

Vivara è un’isoletta disabitata ed è un’area naturale protetta, collegata a Procida tramite un ponte di circa trecento metri che su Internet descrivono come “ponte tibetano”: ciò ha spinto mia madre a farmi un vigoroso gesto dell’ombrello quando le ho proposto la visita.

Io e Massimo ci siamo andati lo stesso e… niente, si è messo in mezzo Murphy. Quello della legge, colui che governa la mia intera esistenza. Perché siamo arrivati davanti al ponte e c’era un bel cancello con su scritto “chiuso per lavori in corso“. Tutti io li becco. Quando sarò vecchia non sarò io ad andare a fissare i cantieri per strada, saranno i cantieri a venire da me.

Procida da vedere: informazioni utili

Come arrivare a Procida: noi abbiamo comprato un biglietto della compagnia Ippocampo, direttamente al porto: 7 euro a persona per il biglietto Ischia – Procida, 12 euro per il biglietto andata e ritorno. I cani viaggiano gratis, almeno quelli di piccola taglia. Ci vuole un quarto d’ora ad arrivare e trovi tutti gli orari e le informazioni sul sito.

Per notizie aggiornate su Procida e altre informazioni visita il sito del comune di Procida.

Cosa vedere a Procida in un giorno: foto Pinterest

Ti lascio anche qualche informazione per visitare Ischia e Napoli, che trovi in questi articoli:

→ Leggi anche: cosa mangiare a Ischia

Leggi anche: cosa mangiare a Napoli

Leggi anche: come ottenere il bonus vacanze

Tu sei mai stato a Procida, o a Ischia, o a Capri? Ti sono piaciute? Oppure quale delle tre vorresti visitare? Seguimi su Facebook e Instagram per rimanere aggiornato sui prossimi articoli, e per giocare con i quiz finlandesi che pubblico nelle Storie 🙂

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Ciao io sono Anna

Ciao, io sono Anna!

Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.

Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.

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