Missione Giappone: dove alloggiare a Tokyo e Doha, guide turistiche e assicurazione
22 Maggio 2017
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Torno a parlarti dell’organizzazione del mio primo viaggio in Giappone che sto organizzando per settembre. Dopo la scelta del volo dall’Italia al Giappone e l’assicurazione sull’annullamento, proseguiamo con due nuovi argomenti: l’assicurazione sanitaria in Giappone e dove ho deciso di dormire a Tokyo e a Doha.
L’assicurazione sanitaria per il viaggio in Giappone sembrava già stabilita, invece c’è stato un mio dietrofront clamoroso.
Dove alloggiare a Tokyo e a Doha: gli hotel che ho scelto
Gli hotel che ho prenotato sono in tutto tre: due a Tokyo in Giappone e uno a Doha, la capitale del Qatar. A Doha l’hotel mi servirà per dormirci una notte a causa dello scalo aeroportuale, quindi cominciamo con quella.
Hotel a Doha
Doha è una città piuttosto piccola. Il centro città dista soli otto chilometri dall’aeroporto, ed è proprio lì che secondo me vale la pena di alloggiare.
Ci sono tre cose che, secondo molti viaggiatori, vale la pena di vedere a Doha:
- Il lungomare che affaccia sulla Baia di Doha, chiamata la Corniche, che offre anche un bel panorama sui grattacieli del centro residenziale sulla sponda opposta;
- Il Museo di Arte Islamica
- Il mercato Suq Waqif
Dormire nell’hotel dell’aeroporto sarebbe stato comodo ma costa ‘na cifra, tipo duecento euro e passa per una notte sola, così ho cercato altro. Ho fatto un giretto su Booking e alla fine ho trovato un’ottima offerta al Saraya Corniche Hotel: questo hotel ha una posizione fantastica (sta praticamente di fronte al lungomare e al museo!), offre la navetta aeroportuale a pagamento (il volo Doha – Tokyo ce l’abbiamo alle sette del mattino, ridiamo tutti insieme al mio tre?) e, per ultimo, stanze fighissime arredate in stile arabo. Unico difetto: la colazione si paga a parte, e costa una fucilata.
Ah, ultimo dettaglio: il prezzo del Saraya Corniche Hotel è ottantadue euro per una notte in camera doppia, ma è un cinque stelle. Sì, hai letto bene. Lhotel a Doha è un cinque stelle, e costa molto meno di altri hotel tre e quattro stelle nella stessa città. Ho controllato le recensioni e non sembra una sòla. Spero solo di non fare la fine dell’hotel da incubo di Ischia…
Hotel a Tokyo
Gli hotel a Tokyo saranno due. Ne ho scelti due perché volevo provare l’ebbrezza del dormire in un ryokan giapponese tradizionale, uno di quelli veri, e siccome costano molto, utilizzeremo questa opzione per una sola notte; per il resto della settimana alloggeremo in un hotel molto economico.
Anche i giapponesi non si concedono il ryokan per più di due notti consecutive, quindi mi sento meno in colpa a dormirci per una notte sola.
Tra i ryokan tradizionali di Tokyo ho scelto il Ryokan Kamogawa Asakusa al prezzo di centonovantanove euro per una sola notte. Per le restanti cinque notti a Tokyo, invece, ho scelto un hotel di catena tra i più economici ed affidabili di Booking: si chiama Hotel Mystays Asakusa bashi. Il prezzo per cinque notti è ottimo, l’hotel è ben collegato grazie alla vicina fermata della metropolitana (Asakusabashi) e al piano terra c’è un meraviglioso conbini, cioè un minimarket giapponese aperto ventiquattr’ore su ventiquattro. La tariffa cancellabile e senza colazione ci costa trecentoventi euro per cinque notti (sessantaquattro euro a notte).
Anche questo hotel ha un unico difetto: ho visto la strada in cui si trova con lo Street View di Google Maps e ho perso l’orientamento dopo dieci secondi netti. Per la serie “viaggio in Giappone: ti stai preparando benissimo”.
Aggiornamenti sull’assicurazione sanitaria Giappone e Qatar
Devo ancora stipulare l’assicurazione sanitaria per il viaggio in Giappone.
Se nel primo post di questa serie dicevo che avrei scelto la Europ Assistance, adesso sto valutando anche la Allianz. Quest’ultima è la seconda compagnia assicurativa più scelta tra i viaggiatori che mi avevano risposto in precedenza nel gruppo di viaggiatori, e sembra affidabile: anticipa le spese mediche invece di rimborsarle, e il preventivo costa un po’ meno rispetto a quello della Europ Assistance. La Allianz è anche la compagnia assicurativa che mi era stata consigliata dall’agenzia di viaggio quando ho prenotato il viaggio a Varsavia.
Il motivo principale per cui sto prendendo tempo non è il prezzo dell’assicurazione sanitaria, ma la situazione politica in Asia che sta peggiorando e che potrebbe farmi saltare l’intero viaggio. La Corea del Nord sta facendo i capricci con Trump, e il Giappone sembra essere un territorio perfetto quando si tratta di testare missili e armi varie. Sinceramente sono un po’ preoccupata, e non ti nascondo che ogni tanto penso di cambiare destinazione del viaggio, anche se mi roderebbe da morire.
Per ora aspetto, e sto risparmiando i soldi dell’assicurazione sanitaria sperando di non doverli usare per cambiare il volo. L’assicurazione sanitaria si può stipulare anche pochi giorni prima della partenza, e a me mancano ancora quattro mesi prima della partenza, perciò spero che le cose migliorino…
Guide turistiche per un viaggio in Giappone
Ecco qui la mia selezione di guide turistiche per visitare il Giappone senza sorprese.
Oltre all’immancabile e classica guida generica sul Giappone – la mia è della National Geographic – sto leggendo altre due guide per capire meglio la cultura giapponese e, soprattutto, le minchiate che devo evitare di fare se non voglio farmi arrestare. Con me non c’è mai da stare tranquilli, lo sai.
Il primo libro che sto leggendo è Tokyo Monogatari, scritto dalla blogger Sara Caulfield. Sara è una viaggiatrice romana che ha vissuto a Tokyo per alcuni anni, attualmente vive a Singapore. Nel suo libro/guida turistica parla di posti, negozi ed esperienze varie da fare in città.

Il secondo libro che ho letto, e che ti consiglio, è I love Tokyo de La Pina, adorabile speaker radiofonica innamorata persa di Tokyo e del Giappone in generale. Rispetto a Tokyo Monogatari, questo libro è un pochino più ricco di esperienze vissute in prima persona, foto, shopping in Giappone e un adorabile mix di consigli più o meno assurdi, ma sicuramente utilissimi per capire la cultura giapponese.

Infine sto riprendendo il libro Storie proibite di una geisha, uno dei libri che ho amato di più in assoluto. Il libro contiene l’autobiografia di Mineko Iwasaki, la geisha che ha ispirato il film Memorie di una geisha, ed è ambientato a Kyoto.
A proposito: non ho ancora studiato un programma dettagliato del viaggio, ma non credo che riuscirò a vedere Kyoto. Staremo in Giappone solo sette giorni, e per arrivare a Kyoto in treno bisogna spendere più di duecento euro di biglietto a testa. E no, non penso che faremo la Japan Rail Pass: anche quella costa più di duecento euro e non faremo molte escursioni fuori Tokyo, quindi non conviene. Tokyo è gigantesca e ci vorrà qualche giorno per vederla; fuori Tokyo ho in mente di visitare solo Kamakura e forse Nara, ma per quest’ultima non ho ancora studiato tempi e distanze. Temo che anche Nara sia fuori portata.
Appena finirò di studiare anche la guida National Geographic proverò a buttar giù qualche itinerario e le cose che non voglio perdermi. Me la sto prendendo comoda, devo trovare il modo di passare questi quattro mesi che mi separano dalla partenza o impazzisco!
Leggi anche:
→ Missione Giappone: cosa portare in Giappone e ultimi preparativi
→ Diario di viaggio: Giappone e Qatar
Ora dimmi la tua: consigli che ti senti di darmi per assicurazione sanitaria in Giappone? Altri hotel che hai provato? Mi raccomando, seguimi anche su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornato/a sui nuovi post e viaggi!
I COMMENTI

Ciao, io sono Anna!
Sono una travel blogger di Roma, sul web con Profumo di Follia dal 2012. Organizzo viaggi in piena autonomia da sempre, soprattutto nel weekend e nelle capitali europee.
Ho una passione per la Finlandia che mi ha portata a studiare la lingua finlandese per un anno e mezzo e a progettare di esplorarla in lungo e largo.
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