L’anno scorso non l’ho scritto. Non ho scritto il post dei buoni propositi e dei viaggi che avrei voluto fare nel 2020. L’ho sempre fatto all’inizio di ogni anno, dal 2013 in poi, ma l’anno scorso l’ho dimenticato.
L’HO DIMENTICATO E POI C’E’ STATA LA PANDEMIA.

Me ne sono accorta ieri. Ero sul blog e mi sono detta “l’anno scorso di questi tempi ero così serena, così ottimista! Chissà quali viaggi volevo fa… oh. Oh, cazzo.” L’ultimo post pubblicato di quel genere è stato il 2019 che vorrei. DUEMILADICIANNOVE.
Ok, calmi. Stiamo calmi. Mica sono stata io a portare sfiga, su. Sarà mica stato il mio vecchio amico Murphy – quello della legge, che da un po’ aveva smesso di darmi il tormento – che si è vendicato all’ennesima potenza bloccando direttamente i viaggi in tutto il globo?
Murphy, mï sæntî? (semicit. Morogram)

Vabbe’, nel dubbio fammi rimediare subito. Nel 2020 ho dovuto cancellare due viaggi in Finlandia quindi… caro 2021, famo a capisse eh! Vedi tu che devi fa’!
Buoni propositi per il 2021: cose brutte del 2020 e il blog
Come molti altri travel blogger, anche io ho usato il 2020 per fare un po’ di formazione e mettere a posto alcune cosette del blog. Ho investito in qualche tool professionale, letto un paio di libri sulla SEO e preso tante sòle, soprattutto su Instagram che è il regno della fuffa.
“E te ne sei accorta adesso?“ dirai tu. Eh sì, c’ho messo un po’ perché ho il vizio – come molti, credo – di cadere nei trappoloni del marketing. Per non parlare di ‘sta moda dei freebie: l’ultima “professionista” mi diceva che per trasformare i miei visitatori in follower devo pubblicare cose interessanti. Ammazza, meno male che me l’ha detto!
Ecco, voi guru e sedicenti tali, me la fate una promessa per il 2021? Potete promuovere contenuti veramente utili, per una volta? E se non ce li avete, potete concentratevi su altro? Peppiacere. Chè ci guadagnate pure voi a pubblicare solo roba seria, ma evidentemente nessuno ve lo dice.
Sòle a parte, dall’estate in poi mi sono messa a sistemare gli oltre duecento post pubblicati, uno per uno, e non ho manco finito. Speravo di finire entro dicembre, ma non sto manco a metà. Mannaggia a me e a quando ho deciso di farlo.
La cosa brutta del lavorare sul web, e di farlo un po’ a cazzo di cane come quando si tratta di un mestiere indefinito come quello del blogger, è che ti sbatti tantissimo e non sei mai certo di aver fatto la cosa giusta. Basta fare un errorino e Google ti riempie di legnate, e il bello è che tu non sai manco perché! Le prendi e basta, pure se hai fatto le cose a modino.
Io mi sento bullizzata da Google. Mo lo denuncio.

Di buoni propositi legati al blog ne ho diversi, ma voglio dirne solo uno, importantissimo: nel 2021 spero di trovare il coraggio per partecipare ad almeno una fiera di settore, che sia dal vivo o virtuale. Mi hanno detto che può essere utile ma chissà, magari fa parte del pacchetto a cazzo di cane di cui parlavo sopra. Male che va, collezionerò figuracce fotoniche e mi rimetterò in pace con Murphy a livello di karma.
E poi vorrei raccogliere i frutti di tutto il lavoro che ho fatto fino a mo, se Google se la pianta di fare lo stronzo.
I buoni propositi per la vita vera
Nel 2020 ho lavorato ‘na cifra, litigato ‘na cifra e messo ‘na cifra di mascherine. ‘Ste stronze mi stanno scavando il retro delle orecchie e rendendo pericolosamente simile a Carlo d’Inghilterra, mannaggia a loro.
Sembrava un bell’anno, il 2020, avevo finalmente prenotato quella Pasqua a Lappeenranta. Poi è arrivato marzo e sappiamo tutti com’è andata a fini’. Io mi sono fatta due mesi di lockdown a rate, nel senso che a lavoro ci hanno divisi in due gruppi e stavamo quindici giorni a casa e quindici a lavorare, per non incontrarci. Mi ricordo la brutta sensazione del guidare sul raccordo anulare deserto, una roba mai vista. Un paio di volte a farmi compagnia ci ho trovato delle ambulanze, e mi è pure venuto da piangere.
Un’altra brutta scena che mi ricordo di quel periodo: avevano appena chiuso i collegamenti ferroviari con le altre regioni e un giorno, mentre andavo a lavorare, sono stata fermata da uno straniero sotto alla torre di controllo che mi chiedeva goffamente come arrivare a Milano. Non ho fatto in tempo a rispondergli che una collega mi ha trascinata via.
Il terminal 3 di Fiumicino è rimasto l’unico aperto da mesi, il traffico aereo si è ridotto circa dell’80%. In aeroporto non si entra se non si è lavoratori aeroportuali o passeggeri con la carta d’imbarco in mano. Vedere Fiumicino senza voli che partono e atterrano in continuazione, e senza l’Airbus A380 della Emirates fa veramente tanta tristezza. Io l’A380 lo chiamavo il ciccione, lo guardavo sempre atterrare all’ora di pranzo, e poi mi scordavo sempre l’orario in cui ripartiva per Dubai.
Comunque, pensando a qualcosa di bello, nel 2020 mi sono data alla cucina gourmet, dove per cucina gourmet intendo cucina con ingredienti freschissimi accostati e cucinati in modi che voi umani non potete neanche immaginare. Per ora ho provato tre ristoranti e sono ancora all’inizio, ma magari prima o poi ci farò un post di quelli belli ignoranti.

Di recente sono stata a fare trekking per la prima volta con due colleghi. Ho rischiato la morte due o tre volte, ma per il resto mi sono divertita un sacco. In realtà un mini trekking lo avevo già fatto sulla Montagna Pistoiese, quando sono andata sul cucuzzolo della montagna a vedere l’albero con gli occhi di Tiziano Terzani. Stavolta sono andata alle cascatelle di Cerveteri, un percorso di una decina di chilometri in collina dove è possibile ammirare cinque cascate spettacolari.
Chiara – la mia collega e guida – me l’ha detto: questo sarà solo l’inizio. Tremo.

Di buoni propositi non ne ho molti.
Partirei dai soliti.
La settimana scorsa ho ricominciato a stare a dieta e vorrei riuscire a continuarla, visto che negli ultimi due mesi non è andata per niente come volevo. Il nutrizionista che mi segue è bravo, la dieta è più che fattibile… è la testa a non collaborare più di tanto, ‘tacci sua.
Ora cadrò ancora di più nel banale ma, più di tutto, vorrei che il coronavirus sparisse dalla faccia della Terra, e che si trovasse un modo per punire seriamente chi diffonde fake news.
Voglio ricominciare a viaggiare e pianificare, e smettere di litigare costantemente con chi crede alle fesserie che legge su Facebook. Io ero una che ignorava questo genere di cose, ero per il vivi e lascia vivere ma soprattutto per il pensa il cazzo che ti pare, ma questo è stato uno dei motivi per cui ho litigato di più nel 2020. Perché posso capire – fino a un certo punto – se a dire cazzate è qualcuno che ha sì e no la terza media, ma quando a cadere nelle fake news più assurde è una persona che reputo sveglia e intelligente vado fuori di testa. E normalmente non si tengono la cosa per loro, condividendola con le altre povere anime che popolano la loro pagina Facebook: no, loro vogliono convincermi. Convincermi che in una mascherina chirurgica c’è la ram di un computer (?), per esempio. Ma certo. A me viene la tentazione di dargli una capocciata per aprirgli il cranio e urlargli “ma tutto a posto lì dentroooo?!?“
Soprattuttamente (cit.) vorrei un 2021 tranquillo e caruccetto, senza Stati invasi dalle fiamme o dalle locuste, terremoti, tsunami, meteoriti, presidenti statunitensi fuori di testa e ministri vari italiani che mettono nella merda il Paese per il loro tornaconto personale. Volendo mi basterebbe anche solo l’ultima. Si può fare? Chiedo.
I viaggi che farò nel 2021
Come ho già detto, nel 2020 ho cancellato ben due viaggi in Finlandia: Lappeenranta a Pasqua e Turku a Capodanno. Devo dire che Finnair è stata davvero eccellente nell’assistermi e nel rimborsarmi tutto quanto, bravoni!
A Turku mi piacerebbe andarci comunque, e pensavo ad una follia: vacanze estive tra Turku e Sud Italia, preferibilmente Sicilia.


L’anno scorso ho trascorso qualche giorno di vacanza in Abruzzo, nel solito posto, ma al ritorno ho sentito racconti di bellissime vacanze siciliane, sarde e pugliesi e mi è venuta una gran voglia di andarci. Ustica mi aveva già fatta innamorare, mentre in Sardegna e Puglia non ci sono mai stata e devo assolutamente recuperare.
Mi è rimasta anche la voglia di visitare la Finlandia in estate, e credo proprio che io e Massimo avremo una sola occasione per muoverci in quel periodo. Non so ancora come farò ad organizzare tutto, ma del resto sono la stessa persona che è andata in Giappone per una sola settimana. Cosa vuoi che siano i quattromila chilometri tra Sicilia e Finlandia?
Ah, poi sento che il 2021 sarà l’anno della Lapponia. Non so dirti perché. Un giorno mi sono svegliata, sono andata a lavarmi i denti e, mentre osservavo l’impalcatura di capelli per aria che ondeggiava sopra alla mia testa, ho detto “nel 2021 voglio anna’ in Lapponia. Magari è la volta buona che c’hanno ragione a chiedermi se in Finlandia ho incontrato un orso.”

Mi piacerebbe andarci in autunno, sperando che la situazione sanitaria mondiale sia migliorata. Natale mi sembra un periodo troppo incasinato per provarci, e in estate c’ho già da fare. In primavera non ci provo nemmeno, troppo presto.
Non so ancora dove mi piacerebbe andare, perché Rovaniemi mi sembra troppo turistica e punterei più verso il confine svedese. Magari Tornio o Oulu, oppure Levi. Sul gruppo Finlandia e lingua finlandese ho conosciuto un paio di persone che organizzano viaggi lì, magari vado a trovarli.
Per l’inizio del 2021 mi piacerebbe visitare qualche località del mio Lazio, dato che – immagino – le possibilità di viaggiare saranno ancora minime. Ho già avuto qualche dritta dai blogger che hanno preso parte all’articolo su cosa visitare a Roma e dintorni, per il resto… improvviserò.
→ Leggi anche: buoni propositi di… Pasqua 2019
Quali sono i tuoi buoni propositi per il 2021? Punterai in alto o ci andrai coi piedi di piombo per paura della pandemia?
Non dimenticare di seguirmi su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornato sui nuovi articoli! Su Facebook faccio la seria e pubblico anche, ogni mercoledì, una rubrica con delle notizie finlandesi che si chiama #HelloSuomi. Su Instagram invece mostro foto improbabili di me dal parrucchiere e pubblico Storie tutti i giorni, poi il lunedì ci divertiamo ‘na cifra con dei quiz finlandesi su vari argomenti. Dai dai su, vieni a trovarmi!
4 Comments
Io questa volta per i propositi passo, perché va sempre a finire che riesco a concluderne ben pochi e poi mi sento in colpa 🙂
Mi sono messa pure io a sistemare i post del blog, un lavoraccio infinito che ormai l’ho cominciato e lo devo finire, ma tanto google fa come vuole lui quindi è pura pignoleria (il resto è culo, a mio modesto parere).
Se partecipi a fiere o robe varie annuncialo, che magari ci faccio un pensierino!
Comincio a pensare anche io che alla fine serva una buona dose di culo, sai.
Ti tengo aggiornata, magari ci si va insieme 😄
Come te ci vado non solo con i piedi ma pure con le gambe di piombo! Oltre a sperare che sto vaccino arrivi presto e che ne rimanga anche qualche dose per noi “fasce non troppo a rischio”, mi auguro di avere un po’ meno ansia e un po’ meno paura rispetto al 2020. Vorrei un po’ di normalità, tipo uscire per un aperitivo senza chiedere il permesso alla CIA, andare a mangiare un pizza non in pausa pranzo, e magari fare un paio di viaggi. Niente di sensazionale.
Cavolo, Lappeenranta a Pasqua, che nervoso! Mi è tornato in mente qualche giorno fa quando Netflix mi ha suggerito di guardare Bordertown che ho già visto 💁🏻♀️
Benedetta normalità… quanto manchi!